Quante donne hanno avuto la doccia fredda del cancro, magari casualmente, sentendo un nodulo sospetto, e da lì è partito un faticosissimo percorso in salita: la paura di morire, di lasciare i propri cari, di assistere passivamente al cambiamento del proprio corpo con la perdita dei capelli, col dimagrimento disarmante o con i chili in più, presi per via degli sbalzi ormonali. E ancora la menopausa precoce indotta, la mastectomia e la femminilità che si indebolisce sempre di più.
Per la mia esperienza personale, ho empatizzato così tanto con questi demoni, chiamiamoli così, da decidere di lottare al fianco di queste donne e di mostrare loro diversi alleati per il rafforzamento di se stesse. Guai a pensare che abbiamo perso la nostra forza, al contrario: è adesso che viene fuori, non solo la forza, ma anche la vera bellezza.
Mi sono specializzata attraverso un master oncologico per poter fornire alle mie pazienti, e in certi casi ai miei pazienti, nuove prospettive e strumenti per guardare questa condizione. Quando arriva un tumore nella nostra vita, o in quella delle persone a noi care, la vita viene scombussolata. Si va alla costante ricerca di un significato nuovo.
Si fa una lotta contro l’alieno e lo si vuole distruggere, mentre la terapia mirata al supporto ci conduce alla consapevolezza di questo tipo di realtà, così poco familiare. E potremmo spesso chiederci: “Cosa mi sta dicendo il tumore, cosa mi sta dicendo questa forma di malattia?”. Sì, ci sta dicendo qualcosa, che abbiamo trascurato una parte di noi. Con questa nuova chiave di lettura si possono fare passi avanti.
Un altro focus su cui concentrarci per supportare la terapia oncologica è dare valore al nostro tempo. Non ci può essere solo il tempo delle medicine, dell’ospedale, delle cure, anche invasive, della chemio e della radio, e di tutto quello che riguarda la parte medica. Ma ci deve essere anche il tempo per vivere la nostra vita e sapere ciò che ci piace, una cosa che ognuno di noi dimentica.
Un altro importante tassello è conoscere meglio te stessa o te stesso ed esplorare i bisogni insoddisfatti che stanno emergendo. Devi capire come accompagnare un cambiamento della tua vita che la malattia oncologica rappresenta. Quali sono le cose prioritarie che ti danno realmente emozione? Cos’è che veramente conta per te? Parti da qui.